Uno dei più preziosi strumenti scientifici che gli storici abbiano per studiare ed analizzare la Storia é la Lettera. Questo é vero ed innegabile. Tuttavia, una riflessione si impone. La pressoché completa contemporanea scomparsa della lettera cartacea, a favore di quella telematica, introduce un ripensamento delle modalità euristiche degli storici a venire. Mi spiego. Le biblioteche pubbliche, le fondazioni, le case-museo, tramandano la memoria con le lettere li' custodite, ma oggi, nel mondo del clic e via, le comunicazioni tra personalità storicamente rilevanti, come quelle di tutti, viaggiano nell'etere.
Con un click tutto sia crea, tutto si distrugge e nulla si trasforma.
Mi chiedo, allora, quali potrebbero essere le modalità di ricostruzione storica tra qualche anno?
La nostra memoria, pubblica e privata, é destinata a perdersi nell'irreale mondo del codice binario?
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