- di Domenico Posteraro - Nota critica
di Sabrina Delliturri
Nella mostra “Madonne” di Domenico
Posteraro la figura dominante è l’iconografia della madre.
Intraprendiamo un viaggio, attraverso una serie di lavori che
rievocano e reinterpretano le sacre figurazioni tardo-rinascimentali.
Vi è un discorso parallelo che solca
l’intera esposizione:un equilibro che paradossalmente contrasta il
soggetto e l’intento del suo autore, ossia l’omaggio all’artista,
ma anche l’encomio alla scelta del personaggio. La Vergine Maria è
sempre stata emblema e raffigurazione del concetto di donna, ma anche
di madre, di beata, di semplice, di supremo, di magnifico. Il
relazionarsi al soggetto di Maria è un’esperienza che tocca tutti
gli artisti, di ogni genere ed epoca; e la complessità del
personaggio ne costituisce il suo più grande fascino, portatrice di
gentil sesso e genitrice del dono e del più grande segreto della
storia.
L’artista maggiormente omaggiato è
Giovanni Bellini, uno dei più maturi artisti in qualità stilistica
del tardo ‘400. Spicca nelle sue opere una decisa e ferma
interpretazione del volere divino, che per Bellini era un mezzo, o
una forma, capace di unire l’uomo e la natura, di abbattere dunque
le distanze concettuali tra il creato e la ragione. I drammi, gli
episodi e le scene tratte dal cristianesimo ricevono una perfetta
reinterpretazione in equilibrio tra espressione e significato nelle
opere di Posteraro, che attraverso queste immagini/messaggi propone
dei lavori fortemente unitari, nuovi.
L’intervento di Posteraro sui
soggetti è doppiamente incisivo, essi ricevono una tramutazione
stilistica e, insieme con essa, una modificazione di tipo
anticronologico; le donne raffigurate sono estrapolate dai loculi
originari nei quali erano state “colte” e trasmutate ad una
realtà astratta e contemporanea, in un ambiente indefinito e
sfuggente. La resa finale è data dall’inserimento di colori e
movimenti vivaci, che sintetizzano l’opera e danno luce a un nuovo
componimento.
Il confronto con gli artisti non si è
limitato esclusivamente all’avvicinamento con l’artista Bellini,
ma all’interno della mostra vi sono reinterpretazioni contemporanee
anche di opere di altri artisti, di epoche contigue e più recenti.
Nelle sue rielaborazioni Posteraro si
avvale di un forte coraggio consistente nel rapporto/confronto con
grandi artisti del passato,riproponendo i loro messaggi, e
modificandoli, in una chiave contemporanea e quanto più personale;
da questa lettura non può prescindere il riconoscimento di una certa
ironia che non si allontana dal tema, ma lo innalza, attraverso
metaforiche antifrasi.
Sabrina Delliturri
Vernissage venerdì 5 aprile 2013
ore 18:30 CHIESA DELLA MORTE - centro
storico di MOLFETTA (BA)
“MADONNE” di Domenico Posteraro
Chiesa della Morte – Molfetta
5 aprile - 5 maggio 2013
Tutti i giorni 18.30-20.30 Sabato e
Domenica anche 11.00-13.00
Dal prossimo 5 aprile e per i
successivi 30 giorni, sarà possibile ammirare per la prima volta a
Molfetta, nella cornice della “Chiesa della Morte”, “MADONNE”.
Mostra personale di Domenico Posteraro.
Pittore, scultore e scenografo,
Posteraro ha esposto in Italia e all’estero, ricevendo numerosi
premi e riconoscimenti prestigiosi. Molte delle sue opere
arricchiscono collezioni a Londra, Parigi, Oslo, Barcellona, New
York, ecc. Oggi decide di misurarsi con la sua città, offrendo ad
essa l’occasione di conoscere meglio la propria arte.
Con “MADONNE”, l’artista si
approccia per la seconda volta a figure più classiche, abbandonando
il suo stile spesso astratto, per dedicarsi alla reinterpretazione
della donna e della madre. Già nella sua precedente mostra,
“Sixstina”, tenutasi lo scorso anno a Noicattaro, Posteraro aveva
sviscerato il tema dell’uomo di Michelangelo, associando a soggetti
classici del grande artista del ‘500 la sua personalissima
“pennellata”.
Durante il periodo di esposizione, sarà
possibile ammirare una decina di nuove creazioni, nate dalla capacità
visionaria dell’artista di immaginare l’icona classica della
donna che diventa madre, in contesti che vedono come sfondi
tratteggi, motivi e texture, già presenti in precedenti produzioni.
L’architettura dell’evento è stata
pensata per creare armonia tra le varie forme d’arte che
concorreranno a far vivere ai visitatori un’esperienza unica. Lo
stile della location, classica del XVII secolo, il tema affrontato
dall’artista e la partecipazione, nella serata inaugurale, dell’
“ENSEMBLE CALIXTINUS”, si mescolano senza note stonate. Il trio
di musicisti e cantanti impronterà la propria performance su canti
d’amore, sacri e profani, dedicati alla figura della donna del
Medioevo.
L’appuntamento è dunque per venerdì
5 aprile alle ore 18.30 presso la Chiesa della Morte nel Centro
Storico di Molfetta. La mostra sarà introdotta dalla Dott.ssa
Sabrina Delliturri, curatrice indipendente, e dall’autore stesso,
che spiegheranno ad addetti ai lavori e non, la tecnica,
l’ispirazione e il percorso personale che hanno dato vita a
“MADONNE”, grazie anche al lavoro degli organizzatori Nello Poli
e Valentina Mastropasqua. Mentre per i visitatori più “tecnologici”,
sarà possibile visionare una galleria online, completa di
informazioni, grazie alla scansione con tablet o smartphone di QR
code, che consentiranno un link diretto con il sito dell’artista.
Ingresso libero.
Info:
info@domenicoposteraro.it
+39 347 9033393
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