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martedì 7 maggio 2013

IL MAGGIO MOLFETTESE DELLA FIDAPA

Articolo di Paola Copertino
Foto di Vanna La Martire 


Ha preso il via presso la Sala dei Templari in Piazza Municipio con una splendida mostra intitolata “ Faccia da Ceramica, Cecità”, la scultura in terracotta nelle sue svariate declinazioni, realizzata dal Liceo Artistico “ Federico II”- Corato e RabelleArti di Terlizzi , l’ interessante rassegna del Maggio Molfettese promossa dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari di Molfetta, sempre attiva e propositiva sul territorio. La mostra degli studenti coratini è affiancata da una altrettanto bella esposizione artistica, quella di “Marinai”, sculture in terracotta del maestro Paolo Desario allestita nel corridoio dello splendido contenitore molfettese. A presentare la serata con tutte le iniziative annesse che vanno: dalla visione del documentario sui parchi americani, realizzato da Liliana Carabellese Missoni alla presentazione di un libro della giovanissima Maria Elena Roselli, dal corso di ceramica tenuto dalla ceramista Mariangela Ruccia alle esposizioni di manufatti artigianali realizzati dalle fidapine, dalle creazioni artistiche , mosaici ed elementi di arredo di Corrado Petruzzella alle conversazioni sulle maschere e costumi del teatro greco e ,per concludere la proiezione del video “ Da Murat ai Moti Carbonari “ a cura del prof. Saverio Binetti dell’ IPSIAM Vespucci,la presidente Lidia Gagliardi Amato. Pa presentazione della mostra è stata affidata a Paolo De Santoli, docente presso il Liceo coratino, mentre l’ allestimento degli spazi espositivi e la grafica sono stati curati da Vanna La Martire. Durante la serata è stata tracciata la storia della ceramica in Puglia che affonda le sue radici all’ alba dei tempi, vista anche la presenza di numerosi manufatti rinvenuti su tutto il territorio. Il professore ha illustrato il progetto di sperimentazione sulla ceramica che si sta portando avanti presso la scuola coratina che riguarda anche la ricerca e la progettazione, avendo delle attrezzate sale dedicate a questa arte e dei forni specifici per vari tipi di cottura che permettono anche differenti tipi di smaltature. Gli studenti del Liceo artistico, oltre ad aver realizzato la mostra “ Cecità”, metafora del malessere dell’ uomo moderno cieco e smarrito nella società attuale, d’ avanti a tante incertezze,hanno recitato alcuni canti dell’ inferno di Dante, che ben si addicono alla location, performance che ripeteranno a fine mostra, grazie alla collaborazione della docente di lettere. E’ possibile ammirare volti che assumono espressioni diverse a seconda dell’ angolazione da cui si guardano. Aspetti deformi ,occhi che trasmettono paura, compassione, rabbia, sconforto. Sono le teste in terracotta ispirate al tema della decapitazione, così come è scritto nella cartolina di presentazione,quale topos figurativo come in Caravaggio.Ancora sul tema della sperimentazione da ammirare i marinai di Desario, che rappresentano la roccia levigata dal tempo, i volti scavati dal mare e dal vento,utilizzando forme, materiali e smalti diversi, che rendono unico il medesimo soggetto, sempre differente. Nella serata è stata presentata anche l’ opera “ Faccia da trappola”, un gioco sul nonsense, sull’ ambiguità, ogni artista interpreta come meglio crede la realtà, utilizzando la materia e plasmandola al suo pensiero. A questa installazione è legata anche la lettura di una opera prima letteraria, realizzata in collaborazione con un registro di prestigio, di origine molfettese, che si è messo in luce a livello nazionale. Per chi volesse frequentare il corso di ceramica che si terrà nei mesi di maggio e giugno si può telefonare allo 080/ 3975884. E per concludere, mi piace riportare la frase scritta proprio sul volantino di “ Cecità”: “ nella società moderna siamo un po’ ciechi, ma il vero problema è che non si riesce a prendere coscienza. Ci sono ciechi che vedono e ciechi che pur vedendo , non vedono.” Vi invitiamo a partecipare alle iniziative promosse dalla sempre attiva sezione della FIDAPA di Molfetta, veramente interessanti per l’ alto spessore culturale e a visitare le mostre dal lunedì al venerdì nell’ orario serale (19 -21), mentre il sabato è domenica anche in mattinata è possibile accedere alla Sala dei Templari, , presso la Chiesa della Morte e nello spazio aperto all’ Arte nel centro Storico. Un maggio che si preannuncia veramente stimolante dal punto di vista culturale.








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